martedì 25 marzo 2014

Viola odorata agg.


Si espone un quadro delle specie del gruppo di Viola odorata presenti nel territorio insubrico.

Nello specifico si riportano i caratteri ritenuti più importanti per una determinazione “veloce” direttamente in campo:
  • colore del fiore: consente immediatamente di focalizzare l’attenzione su un gruppo di piante e quindi passare all’esame del carattere di seguito riportato;
  • stipole fogliari: sono il migliore carattere macroscopico per riconoscere le diverse specie.

Viola odorata s.s.
Viola odorata_03
odorata_001
Il colore del fiore è sempre di un deciso e uniforme viola scuro. Viene spesso riportata anche una forma a fiore bianco, ma non l’ho mai osservata; le forme con fiori biancastri da me sempre osservate sono invece ibridi tra V. odorata e V. alba.

Viola alba subsp. alba
Viola alba alba_100
alba_001
Si riconosce per la mancanza di sfumatura viola nel fiore e per le foglie verdi. Sembrerebbe la variabilità meno diffusa di V. alba.

Viola alba subsp. alba f. “scotophylla”
Viola alba scotophyla_00
scotophyla_001b
Si riconosce per la marcata sfumatura viola, special modo sullo sperone, e per le foglie verdi-violastre. Rappresenta la variabilità più diffusa di V. alba. Attualmente non riconosciuta a livello tassonomico (Marcussen, 2003. Plant Syst. Evol. 237: 51–74), sebbene vi sia indubbiamente una base genetica che determini la produzione di antociani.

Viola alba subsp. alba f. “scotophylla” a fiore viola
Viola alba fiore viola_110
alba fiore viola_001
Rispetto alla forma tipica, si presenta con fiori viola. Si riconosce facilmente da V. odorata s.s., anche senza osservare le stipole, per il colore della corolla viola non uniforme. Sulla base della forma delle stipole, rimane qualche dubbio sul fatto che non possa trattarsi di una forma di introgressione con V. odorata (almeno la pianta ritratta).

Viola alba subsp. dehnhardtii
Viola tipo dehnhardtii_04
dehnhardtii_021
Devo confessare che non mi pare così ben differenziata sotto l’aspetto morfologico dalla subsp. alba. I caratteri che spesso vengono dati come diagnostici (Marcussen, 2003. Plant Syst. Evol. 237: 51–74) non appaiono affatto tali (Hodálová et al., 2008. Folia Geobot. 43: 83–117). Si riconosce comunque per il fiore di colore viola-bluastro e per la fauce bianca; anche lo sperone, leggermente ricurvo, pare essere un buon carattere.

Viola suavis
Viola suavis_02
suavis_002
Presenta un fiore di colore azzurro con un’ampia fauce bianca (vengono riportate anche forme a fiore bianco). Le stipole sono però determinanti nel riconoscere questa specie, perché presentano lunghe frange.

Occorre evidenziare che V. odorata s.s. e V. alba presentano un corredo cromosomico 2n=20, mentre V. suavis 2n=40 (Moore, 1982. Flora Europaea, check-list and chromosome index). Questa differenza trova riscontro nelle dimensioni degli stomi, che in V. suavis sono maggiori rispetto a quelli delle altre due specie. A dimostrazione, si riporta un diagramma box-plot relativo alla lunghezza degli stomi, misurati in foglie fresche: in V. odorata s.s. e V. alba la lunghezza degli stomi non supera generalmente i 32 µm, mentre in V. suavis sono decisamente maggiori.

viola_1