sabato 18 gennaio 2020

Lamium argentatum

Descrizione di Lamium argentatum (Smejkal) Henker ex G.H. Loos, comunemente chiamato Falsa ortica a foglie argentate, neofita naturalizzata nel sottobosco in contesti territoriali antropizzati.

Descrizione:
  • pianta erbacea perenne, alta fino a 40 cm; fusti fioriferi eretti, fusti stoloniferi fogliosi, allungati sino ad un metro e radicanti ai nodi
  • foglie opposte, con forma ovale o ellittico-lanceolata e margine fortemente seghettato; lamina verde ma con evidenti macchie di colore da grigio-argenteo a biancastro, con diverse sfumature e tonalità
  • fiori ermafroditi, con evidente corolla bilabiata di colore giallo
  • frutto costituito da 4 nucule
Lamium argentatum

Riconoscimento:
  • questa specie è probabilmente soltanto una cultivar (“Florentinum”) di L. galeobdolon subsp. montanum (Pers.) Hayek, entità comunque non presente in Lombardia
  • superficialmente simile all’autoctono L. galeobdolon subsp. flavidum (F.Herm.) Á.Löve & D.Löve, che però differisce per la mancanza di stoloni (forma infatti piccoli cespi, di rado con corti stoloni, ma mai in estesi tappeti) e le foglie completamente verdi o di rado con piccole macchie chiare
Impatti:
  • biodiversità: forma dense coperture monospecifiche che impediscono la crescita di tutte le altre piante, tra cui molte nemorali
  • paesaggio: altera la percezione del sottobosco naturale
Usi e benefici:
  • ornamentale: ottima specie tappezzante e ornamentale per il fogliame con una colorazione inusuale
Fonti di dispersione:
  • commercio: venduta di frequente come pianta tappezzante
  • giardini: utilizzata come tappezzante tollerante l’ombreggiamento
  Vettori di dispersione:
  • per via vegetativa (stoloni): i lunghi fusti possono raggiungere parecchie decine di metri dai siti di impianto
  • uomo: resti delle operazioni di ripulitura dei giardini abbandonati volontariamente
  Prevenzione alla dispersione:
  • evitare in modo assoluto la coltivazione di queste specie
  • il materiale vegetale tagliato deve essere distrutto, se non conferito immediatamente ad un sito di compostaggio professionale
Metodi di contrasto alla specie:
non sono disponibili indicazioni dettagliate; i metodi fisici potrebbero essere sufficientemente adeguati ad un suo controllo
  • Fisici:
    • sfalcio durante tutto l’anno, evitando la fine dell’inverno e la primavera; ripetuto durante la sola stagione vegetativa per almeno 3 volte
    • raccolta manuale delle piante, soprattutto in piccole popolazioni o come metodo per completare gli interventi di sfalcio
  • Chimici:
    • trattamento localizzato con glifosato in autunno, a seguito di interventi di sfalcio
  • Gestionali:
    • a seguito dei trattamenti, mettere a dimora piante nemorali ad alta capacità coprente (es. Vinca minor) oppure Hedera helix