Si tratta di una specie che sta diventando sempre più rara, per la naturale evoluzione del suo habitat, costituito dai prati magri.
Lungo il Fiume Ticino, sponda lombarda, erano conosciute due popolazioni di Pulsatilla montana (si ringrazia l’amico R. Castrovinci per le segnalazioni). La prima, meno consistente, si trovava in località Barbelera (Vizzola T., VA); parlo al passato, in quanto non è stata di recente più osservata. La seconda popolazione, più consistente, è ancora presente in un piccolo prato magro (Nosate, MI) in fase di chiusura e purtroppo “infestato” dai cinghiali. L’eccezionalità di questa specie e di questo prato magro sui depositi alluvionali del F. Ticino rendono questo biotopo di particolare pregio sotto il profilo naturalistico e conservazionistico.
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Pulsatilla montana in fiore (01 aprile 2011; Nosate, MI; 8.43-45.33).
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Pulsatilla montana in frutto (02 maggio 2011; Nosate, MI; 8.43-45.33).
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