sabato 27 giugno 2015

Sedum sect. Rupestria (=Petrosedum)


Le specie della sect. Rupestria del genere Sedum, segregate anche come anche come in un genere a sé (Petrosedum), rappresentano un gruppo tassonomicamente complicato e di difficile riconoscimento. In particolare, questa affermazione è valida per le specie con corolla gialla.

La tabella seguente riassume i principali caratteri per discriminare le quattro specie, riconoscibili in modo sicuro soltanto quando gli esemplari si presentano in fioritura (NB: la postura dell’infiorescenza deve essere valutata prima dell’antesi, altrimenti anche quella di P. rupestre risulta in seguito essere eretta ).


 


P. montanum
P. thartii
P. rupestre
P. erectum
infiorescenza prima dell’antesi:
sedum montanum_1 sedum orientale_1 sedum rupestre_1 sedum erectum_1
eretta
eretta
curvata in basso
eretta
lunghezza denti del calice:
sedum montanum_1[6] sedum orientale_1 sedum rupestre_102 sedum erectum_11
>4 mm
<4 mm
<4 mm
<4 mm
glandolosità del calice:
sedum montanum_21
sedum orientale_1
sedum rupestre_55 sedum erectum_101
abbondante
abbondante
assente (o sparsa)
assente (o sparsa)
papillosità dei filamenti staminali:
sedum montanum_1001  sedum orientale_11 sedum rupestre_11 sedum erectum_1003
assente
presente
presente
presente

Di seguito alcune note su ecologia e soprattutto su distribuzione.

P. montanum (Songeon & E.P.Perrier) Grulich [syn. Sedum montanum Songeon & E.P.Perrier subsp. montanum]: è l’unica specie acidofila. Non è comunque legata alla quota, rinvenendosi a 400 m s.l.m. sulla gonfolite del Monte Pelada (VA) e persino a 100 m s.l.m. nei praterelli aridi lungo il Fiume Ticino (MI).  

P. thartii (L.P.Hébert) Niederle [syn. Sedum thartii  L.P.Hébert, Sedum montanum Songeon & E.P.Perrier subsp. orientale 't Hart, ]: sembra possedere una distribuzione orientale in Lombardia, confermando così la distribuzione riportata da t’Hart & Eggli (2003, Sedums of Europe).

P. rupestre (L.) P.V.Heath [syn. Sedum rupestre L. subsp. rupestre]: la reale presenza di questa specie nel nord Italia è tutta da verificare, mentre è piuttosto frequente al centro-sud. Di fatto le segnalazioni per questa specie per l’area insubrica potrebbero corrispondere in realtà alla specie seguente.

P. erectum ('t Hart) Grulich [syn. Sedum rupestre L. subsp. erectum 't Hart]: specie negletta, confusa sia con P. rupestre che con P. thartii. In Lombardia occidentale sembra sostituire entrambe le specie, ma ulteriori ricerche devono essere compiute per comprenderne la distribuzione e le eventuali differenze in termini ecologici (si tratta infatti di specie tutte calcifile).