sabato 11 luglio 2015

Ranunculus lingua


All’inizio del canneto, dove terminano i “prati da strame”, ho notato un’alta pianta dai fiori di un colore giallo intenso: vista da lontano, mi sembrava la comune Lysimachia vulgaris, ma avvicinandomi fino a distinguerla con maggior chiarezza, mi sono reso conto che si trattava invece, con mia grande stupore, di Ranunculus lingua.



Ranunculus lingua Ranunculus lingua

R. lingua non era segnalato in precedenza per il Lago di Pusiano, dove però veniva indicata la presenza dell’affine R. flammula (Gerdol, 1987. Atti Ist. Bot. Lab. Critt. Univ. Pavia 6), con il quale viene spesso confuso. Per altro, oltre ad essere una specie in rarefazione in Italia e persino essere considerata a rischio d'estinzione (VU: specie vulnerabile; Scoppola & Spampinato, 2005. Atlante delle specie a rischio di estinzione, SBI), R. lingua non è stato di recente segnalato per la Lombardia nord-occidentale, tranne che per il Parco Groane (Gariboldi & Frezzini, 2012. Pianura, 28), dove è stato però introdotto (Gariboldi L., in verbis).

Ranunculus lingua Ranunculus lingua

La popolazione, sicuramente spontanea, di R. lingua al Lago di Pusiano (9.25-45.49) appare rigogliosa ad inizio luglio 2015, anche se occorre rilevare come il canneto in cui vegeta risulta essere in fase d’invasione da parte di Amorpha fruticosa.