Spiraea salicifolia L. è segnalata come neofita naturalizzata in Piemonte e Lombardia (Celesti-Grapow et al., 2010, Flora vascolare alloctona e invasiva delle regioni d’Italia). Esistono tuttavia entità di origine ibrida derivate da S. salicifolia e con aspetto simile a questa specie: questi ibridi, scambiati per S. salicifolia, sono largamente coltivati e spontaneizzano facilmente.
Uno di questi ibridi di origine orticola e derivati da S. salicifolia è quello ritratto nelle foto seguenti. Sotto il profilo tassonomico, il nome a questo ibrido è talvolta applicato erroneamente (Silverside, 1990, Watsonia 18). Talvolta viene infatti indicato come S. x billardii Henriq (ad esempio, si veda: Krussmann, 1978, Manual of cultivated broad-leaved trees and & shrubs), che tuttavia è un ibrido di S. salicifolia con S. alba Du Roi. S. x billardii possiede foglie grossolanamente e irregolarmente seghettate, un’infiorescenza strettamente conica e fiori in genere rosa chiaro (Silverside, 1998, Plant Crib,BSBI; Stace, 2010, New Flora of the British Isles).
L’ambiente di crescita della popolazione spontanea di S. x pseudosalicifolia.
Il nome corretto di questa pianta è invece S. x pseudosalicifolia Silverside, ibrido ottenuto da un incrocio di S. salicifolia con S. douglasii Hook. Rispetto a S. x billardii, presenta foglie con una seghettatura più fine e regolare, un’infiorescenza subcilindrica e fiori rosa.
Da S. salicifolia, S. x pseudosalicifolia si distingue per le foglie leggermente pelose nella pagina inferiore (vs. completamente glabre) e i sepali patenti nel frutto (vs. eretti). S. x pseudosalicifolia si distingue invece da S. douglasii per le foglie seghettate sino a quasi alla base (vs. soltanto nella metà superiore).
In generale, S. x pseudosalicifolia predilige suoli umidi e si riproduce facilmente per via vegetativa. Il potenziale invasivo di questo ibrido appare elevato, visto che viene segnalata come invasiva in diversi paesi europei (Gran Bretagna, Germania, Polonia, ecc.).
Una folta colonia spontaneizzata di S. x pseudosalicifolia è stata riscontrata in un’area umida (Inchigollo, Capiago Intimiano, CO; 9.09–45.46; luglio 2014). Si tratta della prima segnalazione di questo ibrido allo stato spontaneo in Italia.