Questa specie di giunco è piuttosto rara in Lombardia, tanto da essere annoverata tra le specie a protezione rigorosa dalla Legge Regionale n. 10/2008.
Facilmente riconoscibile per la base dei fusti ingrossata, J. bulbosus presenta una infiorescenza generalmente vivipara quando la pianta cresce completamente sommersa.
Si tratta di una specie tipica di ambienti oligotrofici e per questo soggetta a rischio di estinzione locale. Diffusa soprattutto in stagni o pozze presso torbiere o in ambienti palustri (es. nelle aree di brughiera sui terrazzi antichi), J. bulbosus presenta popolazioni incostanti nelle aree umide umide soggette a forte fluttuazione nella falda d’acqua, ad esempio quando l’approvvigionamento è prevalentemente dovuto alle acque meteoriche.
Particolarmente curiosa è la forma che cresce completamente sommersa nelle sorgenti della Valganna (VA), da qualche decimetro a diversi metri di profondità nei cosiddetti “occhi dei frati”, assieme a specie non comuni come Menyanthes trifoliata ed Equisetum fluviatile. Queste sorgenti costituiscono un habitat di interesse comunitario ai sensi della Direttiva Habitat: 3110 “Acque oligotrofe a bassissimo contenuto minerale delle pianure sabbiose (Littorelletalia uniflorae)”. In queste acque costantemente fredde, attorno ai 10°C più o meno costantemente tutto l’anno, le piante di J. bulbosus possiedono un’intensa colorazione rossastra.