sabato 30 gennaio 2016

Corynephorus canescens


Corynephorus canescens (Poaceae) è una specie considerata a rischio di estinzione in Italia (Assini & Abeli, 2012,Inf.Bot.Ital.44).


E’ una pianta perenne, cespitosa con molti getti sterili e nel complesso appare di colore verde glauco. L’aspetto generale ricorda quello di altre graminacee che crescono assieme o in ambienti simili, in particolare del genere Festuca (es. F. filiformis, F. stricta subsp. trachyphylla). A un attento esame, si riconosce facilmente anche per la presenza di un lemma a forma di clava all’interno delle spighette.


un solo cespo con festuca trachyphylla_00
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A sinistra: un unico cespo di C. canescens (freccia rossa) in un prato magro tra le altre graminoidi, in particolare F. stricta subsp. trachyphylla (F. Ticino, VA; 8.67-45.62; marzo 2015); a destra: particolare di una spighetta, in cui si vede il lungo lemma biancastro a forma di clava (quadrettatura di 1 mm di lato).

Questa specie è diffusa in gran parte dell'Europa occidentale e centrale, essendo un elemento della regione floristica atlantica, con presenze in altre aree dell'Europa centrale boreale o sub-continentale. La distribuzione è comunque discontinua, con una elevata proporzione di aree marginali. In Italia è in prevalenza distribuita in poche aree del Nord-Ovest.

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Esempi di ambiente di crescita di C. canescens. A sinistra: sentiero all’interno di una radura boschiva (F. Ticino, VA; 8.67-45.63; settembre 2014); a destra: depositi sabbiosi reinnascono la successione ecologica accanto a una piccola popolazione (F. Ticino, MI; 8.75-45.50; marzo 2015).

E’ una specie specializzata, strettamente legata ad ambienti soggetti a periodico disturbo: è quindi una pianta pioniera. Cresce in ambienti aperti (radure boschive, prati magri, dune, greti fluviali consolidati, ecc.) su suoli sabbiosi aridi, acidi e poveri di nutrienti. Le popolazioni di C. canescens dipendono dalle dinamiche del substrato e più precisamente dal ricorrente disturbo del suolo. Quando il disturbo termina, questi habitat sono inclini alla successione ecologica e quindi al concomitante accumulo di humus, condizione che avvilisce le scarse capacità competitive piante di C. canescens. Pertanto, l'esistenza delle popolazioni è spesso limitata temporalmente.La riproduzione avviene prevalentemente da seme, che possiede comunque una scarsa capacità di dispersione.

Corynephorus canescens Corynephorus canescens
Aspetto di C. canescens. A sinistra: in pieno inverno (F. Ticino, VA; 8.67-45.63; gennaio 2015); a fine estate (F. Ticino, VA; 8.67-45.63; settembre 2014).

In Italia, le più importanti popolazioni di C. canescens si trovano nella valle del Fiume Ticino, tra Piemonte e Lombardia. Forma solitamente piccole popolazioni, rinvenendosi spesso con pochi cespi o al più con coperture rade su superfici di qualche centinaio di metri quadrati. Nella dinamica delle popolazioni il Fiume Ticino svolge un ruolo fondamentale, in quanto con le sue piene eccezzionali forma nuovi depositi di sabbia che possono essere colonizzati da C. canescens. Anche l’aridità di questi ambienti gioca un ruolo ecologico fondamentale nelle dinamiche delle popolazioni. 

Corynephorus canescens Corynephorus canescens
Aspetto delle piante di C. canescens (F. Ticino, VA; 8.67-45.63; settembre 2014).



02/04/2017: si veda la ricerca pubblicata su Natura Bresciana