giovedì 4 febbraio 2016

Littorella uniflora


Littorella uniflora (L.) Asch. (= Plantago uniflora L.) è una specie anfibia, presente in Italia in pochissime località, molte delle quali scomparse: per questo è considerata in via di estinzione a livello nazionale (Scoppola & Spampinato, 2005, Atlante delle specie a rischio di estinzione, SBI).


In Lombardia, L. uniflora è stata di recente trovata nel ramo lecchese del Lago di Como ad Abbadia Lariana (Arrigoni & Mangili, 2015, Natura-Soc.it.Sci.nat. Museo civ.Stor.nat. Milano 105); per il ramo lecchese del lago, viene riportata anche a Mandello del Lario (Rossi, La flora del gruppo delle Grigne, CM Valsassina). E’ inoltre segnalata in provincia di Sondrio per il Piano di Spagna (Piazza, 2015, Natura-Soc.it.Sci.nat. Museo civ.Stor.nat. Milano 105) e per il lago di Mezzola (Gerdol, 1987, Atti Ist. Bot. Lab. Critt. Pavia, serie 7, 6). Viene infine data come estinta per le provincie di Bergamo e Brescia (Martini ed., 2012, Flora vascolare della Lombardia centro-orientale, Lint).
Sul Lago Maggiore, sponda lombarda, non vi sono pregresse segnalazioni di questa specie, presente invece sulle sponde svizzere (Macchi, 2005, La flora della provincia di Varese). Un recente studio sulla componente a macrofite in questo lago (Gomarasca et al. eds.,Ecomorfologia rive delle acque comuni: prog. ECO.RIVE.,Rapporto quinquennale 2008-2012, Commissione Internazionale per la Protezione delle Acque Italo Svizzere) ha confermato la presenza di L. uniflora per il tratto svizzero e il rinvenimento di una stazione sulla sponda piemontese; tuttavia, non si riporta alcuna segnalazione per la sponda lombarda.

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La stazione di L. uniflora sulla sponda lombarda del Lago Maggiore: L. uniflora occupa una fascia esterna al canneto. 

Le condizioni ecologiche tra le sponde del Lago Maggiore non differiscono in modo sostanziale tra Piemonte, Cantone Ticino e Lombardia, per cui è plausibile che L. uniflora si possa trovare anche sulla sponda lombarda. Approfittando del periodo siccitoso che ha portato a un forte abbassamento del livello idrico nel lago (a ca. 192.8 m, contro un livello medio di 193.64 m; fonte: Centro Geofisico Prealpino), ho perlustrato alcuni tratti della sponda lombarda alla ricerca della specie, nonostante il periodo invernale (febbraio 2016) poco favorevole per le ricerche botaniche in campo.

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Alcune piantine di L. uniflora.

Con un po’ di imperizia, ho in effetti rinvenuto L. uniflora in un tratto di sponda su una riva sabbiosa, a tratti fangosa (Angera, VA; 8.59-45.76). La popolazione, che cresce anche tra i rizomi di Schoenoplectus lacustris, sembra essere abbondante e vitale, formando piccoli tappeti densi di piantine, alternandosi con quelli di Eleocharis acicularis. Al momento del ritrovamento, le piante di L. uniflora si trovano al limite del livello delle acque del lago o poco più sopra di esso. 

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A sinistra: particolare della base di una piantina di L. uniflora, in cui si nota una porzione del caratteristico rizoma allungato; a destra: sezione trasversale di una foglia, mostrante le tipiche numerose piccole cavità (si veda: van de Weyer & Schmidt, 2007, Bestimmungsschlüssel für die aquatischen Makrophyten (Gefäßpflanzen, Armleuchteralgen und Moose) in Deutschland, LUGV).