Ecco un altro ibrido tra specie del genere Viola che sembra essere abbastanza frequente, anche se il riconoscimento è piuttosto difficoltoso, probabilmente per l’introgressione tra le due specie coinvolte.
Come con altri ibridi, anche in questo caso occorre cercare le piante di origine ibrida dove le due specie progenitrici crescono insieme. V. hirta è specie tipica di prati magri, mentre V. alba presenta un’ecologia decisamente più ampia, crescendo in ambienti tendenzialmente aperti, aridi e caldi (es. boschi di roverella, prati da sfalcio su suolo ben drenato) e spesso soggetti a disturbo antropico. Le piante ibride, denominate V. × adulterina Godron, si possono pertanto osservare presso prati aridi vicino a boschetti.
Osservando attentamente, si rimane meravigliati dall'impressionante forma di passaggio nei colori dei fiori, che sono il primo segnale di presenza delle piante ibride.
Si passa dal bianco quasi puro dei fiori di V. alba a quello azzurro di V. hirta: tra questi estremi, vi sono piante con fiori bianchi ma con evidenti strie azzurre alla fauce, quindi più simili a V. alba, e altre piante con fiori di un azzurro spento, somiglianti in maggior misura a quelli di V. hirta.
Anche i caratteri vegetativi di queste piante ibride si avvicinano di più a quelli delle piante madri in base al colore del fiore. In definitiva, rimane un po’ incerto di capire quali siano le piante ibride di prima generazione!
La gradazione esistente nel colore dei fiori (bianco vs. azzurro): all'estrema sinistra V. alba, all'estrema destra V. hirta, nel mezzo fiori di piante ibride. Si noti come le dimensioni dei fiori negli ibridi siano più prossime a quelle di V. hirta. Le strie azzurre alla fauce del fiore, assenti in V. alba, sono un altro indizio di piante ibride nelle piante a fiore (completamente) bianco.