Descrizione:
- pianta erbacea annuale, alta 1-7 m; fusti erbacei, rampicanti, scabri, gracili, attorcigliati di norma ad altre piante
- foglie opposte con stipole ovate, picciolo e nervi principali spinulosi; lamina palmato-lobata a contorno circolare, con 5(-7) lobi acuti, di colore verde vivo
- fiori ♀ e ♂ su piante distinte; infiorescenze ♀ pendule, ovate, con ovari provvisti di 2 stigmi allungati protrusi dal perianzio; infiorescenze a pannocchia con perianzio ridotto a segmenti giallo-verdognoli
- frutto formato da brattee non accrescenti che contengono acheni
- il Luppolo comune, H. lupulus, specie autoctona, si distingue per essere perenne, più robusto, con fusti in parte legnosi e per possedere foglie generalmente con 3 lobi (eccezionalmente 5)
- biodiversità: forma dense coperture monospecifiche che impediscono la crescita di tutte le altre piante
- ecosistemi: in inverno lascia il suolo nudo, esposto all'erosione lungo le rive dei corsi d’acqua
- paesaggio: forma coperture “innaturali”, soprattutto su alberi e lungo le rive dei corsi d’acqua e zone umide
- agricoltura: infestante nelle coltivazioni estive
- salute umana: polline allergenico delle vie respiratorie
- ornamentale: eccellente tappezzante (elevata velocità di crescita)
- popolazioni in ambienti naturali: presenti soprattutto su suolo umido
- acqua: trasporto dei semi nella corrente
- vento: probabilmente gioca un ruolo minore
- movimentazione di terra infestata da semi (forma banca di semi sepolti nel suolo)
- applicazione rigorosa della normativa regionale sugli ambienti naturali (LR 10/2008)
- evitare la fioritura (VII-X) per il controllo della produzione di polline
- evitare la fruttificazione (VIII-X) per il controllo della produzione di semi
- ripulitura automezzi che hanno lavorato in aree infestate
specie di difficile contrasto; richiede un notevole sforzo combinato tra i metodi (la banca di semi viene esaurita non prima di tre anni)
- Fisici:
- sradicamento: manuale, molto efficace su piccole popolazioni, facile su giovani piante (10- 30 cm) a primavera
- sfalcio: periodo migliore prima della maturazione dei semi, ma sono necessari diversi tagli (almeno 1 ogni mese) per evitare la fioritura e quindi la produzione di polline
- Chimici:
- diserbo con glifosato all'emergenza delle piante (IV-V), prima che le piante si accrescano rendendo difficoltoso l’intervento (e quindi necessario uno sfalcio)
- nei trattamenti precoci, dalla banca di semi sepolta nel suolo è molto probabile che nascano nuove piante; quindi, trattamenti successivi si rendono necessari per esaurire la banca di semi sepolta nel suolo
- Gestionali:
- la piantumazione di alberi e arbusti con chioma densa può aiutare il controllo, ma soltanto abbinata ai precedenti trattamenti