domenica 18 settembre 2016

Elatine hexandra


Elatine hexandra (Lapierre) DC. è una piccola pianta rara che non è facile osservare, anche perché l’ambiente in cui vive non è sempre accessibile.


Il suo status di autoctonia è considerato come dubbio per la Lombardia (Banfi & Galasso eds., 2010, La flora esotica lombarda), avendo un baricentro di distribuzione nell’Europa occidentale e in Francia soprattutto (Meusel et al., 1978, Vergleichende Chorologie der Zentraleuropaischen Flora, 2). La distribuzione attualmente conosciuta in Europa (Popiela et al., 2011, Acta Societatis Botanicorum Poloniae 80) comprende unicamente l’Italia settentrionale a sud delle Alpi, ovvero le popolazioni italiane si troverebbe al margine dell’areale; viene inoltre ipotizzato che la sua attuale distribuzione sia risultato di un’estensione favorita dall’uomo, perlomeno su piccola scala. Tuttavia occorre rilevare che in Lombardia occidentale alcune specie a gravitazione atlantica trovano il loro limite orientale in Italia settentrionale, come ad esempio Corynephorus canescens, Illecebreum verticillatum e Ornithopus perpusillus (Macchi, 2005, La flora della provincia di Varese). E’ quindi ragionevole ipotizzare che almeno alcune popolazioni italiane possano essere definite come “autoctone”.
 
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L’ambiente di crescita di E. hexandra sulla sponda del Lago Maggiore.
 
In Italia, E. hexandra è rara e “forse quasi ovunque scomparsa” (Pignatti, 1982, Flora d’Italia). E’ data come estinta nelle provincie di Bergamo e Brescia (Martini ed., 2012, Flora vascolare della Lombardia centro-orientale) e non è stata ritrovata di recente nel Parco Agricolo Sud Milano (Brusa & Rovelli, 2010, Atlante della flora del Parco Agricolo Sud Milano) e in provincia di Cremona (Bonali et al., 2006, Monografie di Pianura 7).
 
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Le poche piante osservate di E. hexandra.
 
Poche piante di E. hexandra, che non è segnalata per la provincia di Varese (Macchi, op.cit.), è stata di recente osservata sulla sponda lombarda del Lago Maggiore, nei pressi di dove era stata riscontrata una popolazione di Littorella uniflora. E. hexandra si rinviene, oltre che con questa specie di notevole importanza conservazionistica, assieme a Cyperus fuscus e C. michelianus, Eleocharis acicularis e Ranunculus reptans. 
 
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La ricca fioritura delle piantine di E. hexandra.
 
La comunità formata da tutte queste piccole piante cresce sulla sponda sabbiosa, soggetta a periodica sommersione da parte delle acque del lago. Si tratta dunque di un importante habitat, riconosciuto dalla Direttiva 92/43/CEE (la Direttiva Habitat) come di importanza comunitaria: “Acque stagnanti, da oligotrofe a mesotrofe, con vegetazione dei Littorelletea uniflorae e/o degli Isoëto-Nanojuncetea” (cod. 3130). Si tratta di un habitat piuttosto raro, perlomeno in Lombardia, che assume un significato più importante in quanto inserito all’interno dell’area protetta ZSC “Palude Bruschera”.
 
Elatine hexandra_00bis
Particolare del fiore.

[tutte le foto sono state scattate a settembre 2016; piante ritratte da: Palude Bruschera, Angera (VA), 8.35-45.45]