domenica 29 dicembre 2019

Euonymus japonicus

Descrizione di Euonymus japonicus L.f., comunemente chiamato Fusaggine del Giappone o Cappello di prete del Giappone, neofita invasiva in fase di espansione. Specie indicatrice del processo di laurofillizzazione.

Descrizione:
  • arbusto sempreverde, generalmente non superante i 3 m, a portamento eretto o spesso con fusti arcuato-ascendenti
  • foglie opposte, generalmente di forma ovata od obovata, margine crenulato, nervature poco visibili, coriacee, verde lucenti ma un po’ opache nella pagina inferiore, completamente glabre
  • fiori portati in cime ascellari o talvolta terminali, poco appariscenti; petali 4, giallo-verdastri
  • frutto formato da una capsula subglobosa, rosata, contenente semi ricoperti da un arillo arancione
Euonymus japonicus

Riconoscimento:
  • arbusto poco appariscente, tranne che nel periodo della fruttificazione; in assenza dei tipici frutti, potrebbe essere confuso con altre specie sempreverdi dalle quali può essere agevolmente riconosciuto dalle caratteristiche foglie
  • la Fusaggine nostrana (Euonymus europaeus) è un arbusto caducifoglio, con foglie tenere ed opache
Impatti:
  • biodiversità: impedisce la rinnovazione del bosco e contrasta lo sviluppo delle erbacee
  • ecosistemi: cambiamento nelle funzionalità ecosistemiche (specie sempreverde)
  • paesaggio: altera il paesaggio naturale (specie sempreverde)
Usi e benefici:
  • ornamentale: utilizzata nella realizzazione di siepi e macchie
Fonti di dispersione:
  • commercio: è comunemente venduta come pianta ornamentale, spesso in cultivar
  • giardini: soprattutto impiegata per la formazione di macchie
  • popolazioni spontanee: nei boschi, soprattutto nei pressi delle abitazioni (forse alcune piante derivano da pregresse coltivazioni)
  Vettori di dispersione:
  • animali: i frutti sono appetiti soprattutto dagli uccelli
  Prevenzione alla dispersione:
  • evitare la coltivazione di questa specie
  • potare regolarmente le siepi ed anche le piante singole, al fine di contrastare la fruttificazione
  • non gettare in ambiente il materiale tagliato
  •  
Metodi di contrasto alla specie:
non sono disponibili indicazioni dettagliate; il taglio ripetuto dei fusti potrebbe essere una soluzione sufficiente
  • Fisici:
    • rimozione manuale dei semenzali e delle giovani piante
    • taglio almeno due volte l’anno (la prima a IV, quindi VIII), il più possibile vicino al colletto
  • Chimici:
    • diserbo delle ceppaie dopo il taglio, con glifosato (periodo consigliato: VIII-IX)